La Escom in passivo si libera dell'Amiga Technologies (13.05.96)
di Michele Iurillo (yuri@skylink.it)
La Viscorp ha acquistato la Amiga Technologies. Con questo colpo a sorpresa si è aperta un'ennesima nuova stagione, è presto per esprimere un commento. La Viscorp ha sempre dichiarato di voler sfruttare la tecnologia Amiga ma non sembrava interessata a tenere in piedi la piattaforma. Oggi l'azienda americana smentisce ma la situazione precipita ancora, ma andiamo con ordine.
Grossi movimenti in casa Escom c'erano già.
Heppenheim, 27 Marzo 1996
Il consiglio di amministrazione della Escom AG ha eltto Helmut Jost alla carica di amministratore delegato. La decorrenza di tale investitura è prevista per il 1 Aprile 1996 (C'era già l'ambiente dei grandi scherzi... ). Manfred Schmitt ha chiesto di lasciare la carica di amministratore delegato per concedere i suoi servizi come consulente.
Helmut Jost ha lavorato nel mercato dei personal computer per molti anni. Dopo aver ricoperto cariche prestigiose alla Commodore, di cui è stato vice presidente) Helmut Jost è entrato nel consiglio di amministrazione della Escom sin dal 1993 come responsabile del marketing e delle vendite.
Questo il breve comunicato che in realtà nasconde ben altri problemi. Le vendite del primo trimestre 1996 sono state catastrofiche per la Escom in Germania e molto probabilmente la testa di Schmitt è caduta.
Poche settimane prima di questo annuncio la Escom era stata segnalata come il terzo produttore europeo di personal computer, ma non è bastato visto che la società tedesca ha chiuso il 1995 con un passivo stimato di 125 di marchi (circa 132 miliardi di lire).
Ma le sorprese nei comunicati stampa della Amiga Technologies non finiscono qui.
Bensheim, 11 Aprile 1996
La Escom AG, noto produttore ed rivenditore di Personal Computer e la azienda americana Visual Information Services sviluppatrice di sistemi per la televisione interattiva hanno dichiarato di aver firmato un accordo di massima per la cessione da parte della Escom della Amiga Technologies e delle proprietà tecnologiche della ex-Commodore ad eccezione del marchio.
Il valore della transazione è fissato intorno a 40 milioni di dollari. I termini dell'acquisizione non sono stati ancora chiariti e l'accordo dovrà essere rettificato dai due consigli di amministrazione prima di essere accettato.
"Questo acquisizione fa parte della strategia di Viscorp per la scalata alla leadership del settore sempre molto attivo e in costante crescita della televisione interattiva" ha detto William Buck che è il capo esecutivo della società americana. "Il risultato di questo nostro sforzo economico porterà una delle migliori tecnologie moderne (quella Amiga ndr) dentro i nostri set top-box. ED il nostro prodotto aveva già al suo interno questa tecnologia ma noi vogliamo anche usare i già affermati canali distributivi della Amiga Technologies.
Petro Tyschtschenko ha dichiarato "Ci stiamo muovendo in anticipo sulla rattifica dell'accordo per prendere tutti i possibili vantaggi sulla ricerca e sullo sviluppo che una azienda "amighevole" come Visicorp può permetterci.
La realtà probabilmente è un altra. Con oltre 130 miliardi di passivo la società di Heppenheim ha cercato di piazzare l'Amiga Technologies alla Visicorp. Se pensiamo che neanche un hanno fa aveva acquistato i diritti tecnologici della ex-Commodore per circa 15 miliardi l'investimento è stato buono ma nulla più. Una speculazione? Oggi i tedeschi in crisi vendono tutto per 61 miliardi per andare a coprire il loro buco e rimettersi in carreggiata.
Alla Visicorp hanno così commentato: "Non verrà cambiato nulla. La strategia dell'Amiga Technologies non verrà alterata. Continuerà la produzione. Continuerà lo sviluppo".
Questa e' solo una parte dell'articolo pubblicato su Enigma Amiga Run di Marzo numero 75. E' possibile ricevere l'arretrato chiamando il numero (02)38.01.00.30 tutti i giorni dalle ore 10.00 alle 12.30